bellezze dei dintorni

 

Naturparkhaus Schlern Rosengarten

il Centro Visite del Parco Naturale Sciliar–Catinaccio


Presso il Centro Visite del Parco Naturale Sciliar – Catinaccio trova sede un’antica segheria idraulica di tipo veneziano, situata nella frazione di San Cipriano a Tires, in località Bagni di Lavina Bianca. Il Comune di Tires, acquistò l’immobile o lo ristrutturò, adibendolo successivamente come sede del Centro Visite del Parco Naturale Sciliar - Catinaccio. La segheria, visitabile nei mesi estivi, è tuttora perfettamente funzionante. Oltre alla segheria e all’annessa abitazione del segantino, l’edificio ospita una sala proiezioni e diversi supporti che illustrano in modo semplice e chiaro la geologia del Massiccio dello Sciliar.

Apertura:
dal 11 giugno al 1 ottobre
(fine settimana di Pentecoste aperto anche domenica e lunedì) da martedì a sabato dalle ore 9.30 alle ore 13.00 e dalle ore 14.00 alle ore 17.30 Nei mesi di luglio e agosto il centro è aperto anche di domenica.

Dimostrazione del funzionamento della segheria Veneziana: durante l’apertura del parco alle ore 11.00, 15.00 e 16.30.

Tour guidati per gruppi e scolaresche:
da metà maggio a fine ottobre solo su prenotazione Tel. +39 0471 642 196 (mesi estivi) Tel. +39 0471 417 770 (mesi invernali). Entrata libera!

INFO: presso l’Associazione Turistica è possibile acquistare un opuscolo del Centro Visite del Parco Naturale.
Kirchen in Tiers

Chiese a Tires e dintorni


Chiesa San Giorgio
luogo: Tires
Della chiesa del 1332 è rimasta solo la parte inferiore del campanile romano. La cupola rossa a forma di cipolla fu eretta nel 1739. La chiesa ha subito varie ristrutturazioni. L’ultima trasformazione della parte interna risale alla seconda metà del 19esimo secolo. Nel 1772 l’artista Karl Hernrici ha dipinto tre magnifici affreschi.

la chiesetta di San Cipriano
luogo: San Cipriano, Tires
Questa piccola chiesa è un edificio dell’epoca tardo romana. Le pitture murali sulla parete esterna del 17° secolo rappresentano lo straordinario salvataggio del prato "Platzliner". Dio è raffigurato mentre scaglia fulmini dalle nuvole e Cipriano e Giustina stendono i loro mantelli sul prato per proteggere il gregge al pascolo. Questo dipinto raffigura la colonizzazione di Tires che, alle sue origini, non fu iniziata nell'odierno centro ma a San Cipriano.

la chiesa di San Sebastiano Sebastian
luogo: Tires
La graziosa cappella votiva di San Sebastiano, in stile gotico, fu eretta a ricordo della peste. Essa sorge isolata ed appartata in una tranquilla radura, sul cosiddetto "terreno consacrato" ed invita alla meditazione. Secondo i racconti popolari questa località fu già luogo di culti pagani.

S. Caterina a Aica di Fiè
luogo: S. Caterina/Aica di Fiè
Della chiesa menzionata del 1293 sono rimaste solo le mura della navata e la parte inferiore del campanile. Intorno al 1500 venne costruita la volta a stella con chiave rotonda e l' arco di trionfo disposto a scarpa. Particolarmente interessanti sono le pitture parietali sul muro esterno a sud che rappresentano dieci scene tratte dalla legenda di S. Caterina.
Schloss Prösels

Castello Presule


Il castello fu menzionato per la prima volta nell’anno 1279 con il nome “castrum presile” e ca. nel 1500 è stato quasi completamente rinnovato nello stile del rinascimento dal proprietario di quel tempo che fu Leonhard von Völs.

Notevole è la grande collezione di armi nel castello. Prevalentemente oggetti del 19 secolo, ma anche armi del tempo di Leonhard von Völs, lasciano ritornare l’ospite col pensiero ai tempi passati.
Oggi il castello, sotto la direzione del “Kuratorium Schloss Prösels srl”, è soprattutto un luogo di incontro per manifestazioni culturali di tutti i tipi. Nei mesi estivi il castello offre spazio a varie mostre, concerti, teatro e altri eventi culturali.

Anche una parte del noto torneo “La Cavalcata Oswald Von Wolkenstein” ha luogo nel cortile del castello e sicuramente conta tra gli eventi speciali di tutto l’anno. Ogni volta il grande concorso ippico attira la gente attorno le dimore antiche del castello.

Orari di apertura:
Il castello può essere visitato tutti i giorni (escluso sabato) solo con guida!
01.05.-31.05.: ore 11.00, 14.00, 15.00
01.06.-30.06.: ore 11.00, 14.00, 15.00, 16.00
01.07.-31.08.: ore 10.00, 11.00, 15.00, 16.00, 17.00
01.09.-30.09.: ore 11.00, 14.00, 15.00, 16.00
01.10.-31.10.: ore 11.00, 14.00, 15.00
Dal 31.10. si tengono visite solo su prenotazione per gruppi con minimo 15 persone.
Informazioni presso il castello stesso al numero telefonico: 0471 601062
Wassermühle

Mulino ad acqua


Accostando il parcheggio all'entrata del paese vi si trova un mulino ad acqua. È possibile visitare anche il suo interno, restaurato e funzionante con una grossa macina. Vuole ricordare le professioni importanti dell'epoca, come quella del mugnaio, del fabbro, l'uso dei mulini, le segherie che fino al secolo scorso sfruttavano i torrenti per lo svolgimento della loro professione.
Christomannos Denkmal

Monumento commemorativo di Christomannos


Questo monumento di bronzo, alto 3 metri, raffigura un’aquila ed è dedicato alla memoria del Dr. Theodor Christomannos, un appassionato alpinista e un pioniere che ha avuto un ruolo molto importante nello sviluppo del turismo in quest’area. Per vedere il monumento dall’impianto Paolina, ci si deve dirigere verso il Rifugio Roda de Vaèl.
Messner Mountain Museum

Messner Mountain Museum Firmian


Il Messner Mountain Museum si trova a Castel Firmiano (a sud di Bolzano). Il MMM di Firmiano fornisce spiegazioni sulle montagne e le loro popolazioni. È un museo autoritario, che prescrive in che modo vuole essere visitato. Un percorso conduce attorno alla "montagna sacra", davanti a vetrine, sculture, animali imbalsamati, oggetti simbolici, foto e quadri, ricordi di tante spedizioni in tutto il mondo. Il castello e le costruzioni d'acciaio nero poste nelle torri fungono da palcoscenico.
In Tibet il giro attorno alla montagna sacra viene chiamato kora e nel suo museo Reinhold Messner ha voluto creare per l'appunto una kora. La cappella in rovina sulla vetta del monte del castello è tabù come la vetta del monte Kailash in Tibet.
Il MMM non vuole essere un museo degli scalatori nè un museo dei monti altoatesini, ma deve mostrare quello che la montagna fa degli uomini. Il cuore del Messner Mountain Museum a Castel Firmiano viene chiamato da Reinhold Messner "la montagna incantata".
La Torre bianca dai numerosi piani è l'unica area non pianificata. È dedicata alla storia del castello ed alla storia recente dell'Alto Adige.
Due palcoscenici ed un'area per le feste sono adibiti alle manifestazioni, tre punti di ristoro invitano il visitatore a trattenersi anche dopo la visita.

info
Messner Mountain Museum Firmian
Via Castel Firmiano 53 - I-39100 Bolzano
Tel. +39 0471 631264 - Fax +39 0471 633884

orario di apertura
Dalla prima domenica di marzo fino all'ultima domenica di novembre: da martedì a domenica dale ore 10 - 18, ultima entrata alle ore 17. Lunedì giorno di chiusura.
Sono previsti eventi culturali serali e manifestazioni
Südtiroler Oetzi

Museo Archeologico dell'Alto Adige


Il Museo Archeologico dell'Alto Adige si trova nel centro storico di Bolzano e documenta l'intera storia della provincia. Il Museo Archeologico dell'Alto Adige, che si estende su una superficie di 1200 m², è stato inaugurato a Bolzano il 28 marzo 1998. Esso documenta la preistoria e la storia dell'Alto Adige dalla fine dell'ultima era glaciale (15.000 a.C.) fino all'età carolingia (intorno all'800 d.C.).
Su quattro piani vengono esposti i materiali più importanti dell'età della pietra, del rame, del bronzo, del ferro, dell'età romana e carolingia della provincia di Bolzano e discusse la storia insediativa ed economica dell'aera sudalpina.
Ötzi, l'Uomo venuto dal ghiaccio, ed il suo equipaggiamento rappresentano naturalmente il fulcro dell'esposizione. L'intera vicenda, la scoperta, il recupero, le successive campagne di scavi, gli esami clinici, è illustrata dettagliatamente con l'ausilio di pannelli esplicativi, foto, filmati e stazioni multimediali interattive.

orario di apertura
Il Museo Archeologico è visitabile tutto l'anno, anche i festivi (tranne 1 gennaio, 1 maggio, 25 dicembre).
Ingresso: martedì - domenica: ore 10 - 18.00.
Lunedì il Museo rimane chiuso.
In luglio agosto e dicembre il museo rimane aperto anche il lunedì.
Touriseum

Touriseum nel giardino botanico


Il giardino botanico di castel Trauttmansdorf

Il giardino di castel Trauttmansdorff ospita piante provenienti da tutto il mondo. Qui si possono ammirare anche tipici paesaggi rurali sudtirolesi. I sentieri si inerpicano attraverso giardini d’acqua e giardini pensili su per le pendici del monte, portando il visitatore ai giardini dei sensi e a quelli giapponesi, alla collina delle cactacee e dei succulenti, alle piantagioni meridionali di ulivi e viti.
L’amata meta di escursione al confine orientale della città di Merano, in Alto Adige, stupisce per la varietà delle immagini che offre. Su una superficie di 12 ettari vengono presentati oltre 80 paesaggi con piante di tutto il mondo. Unico, tra i giardini botanici in genere, è il loro aspetto paesaggistico: i giardini di castel Trauttmansdorff si estendono in forma di anfiteatro naturale a terrazze, su un dislivello di oltre 100 m, aprendo ad ogni passo nuove viste panoramiche sui monti circostanti e sulla città di Merano, e al contempo, molteplici prospettive di giardini esotici e mediterranei.

Castello Trauttmansdorff e Touriseum

Al centro dei giardini troneggia il castello Trauttmansdorff. La residenza signorile che vanta una storia di 700 anni, fu residenza dell’imperatrice Elisabetta d’Austria in occasione di un periodo di cure invernali. Dal 2003, il castello ospita il museo provinciale del turismo altoatesino, detto Touriseum. Dal 2008 sono visitabili gli ambienti del castello che ospita una mostra permanente suoi soggiorni dell’Imperatrice a Merano e al castello Trauttmansdorff. L’aspetto dei giardini muta ogni settimana. La primavera fa il suo ingresso con un mare di tulipani, seguiti da rododendri, peonie e rose. L’estate risplende dei colori intensi della lavanda, del fior di loto e delle ninfee. La stagione dei frutti saporiti tuffa i giardini nelle tinte sgargianti dell’autunno. Events - Notti romantiche con World Music di gran classe, una prima colazione da Sissi, esotici cocktails floreali e quant’altro.

Orari d'apertura:
1. aprile al 31. ottobre:
dalle ore 9.00 – 19.00
(ultima entrata ore 18.00 )

1. novembre al 15. novembre:
dalle ore 9.00 – 17.00
(ultima entrata ore 16.00 )

Venerdi in giugno, luglio ed agosto: ore 9.00 – 23.00
(ultima entrata ore 22.00)
Nessun giorno di chiusura
Agli animali non é consentita l'entrata

Info
Via S. Valentino 51a
39012 Merano
Telefon: 0473/270172
Fax: 0473/277665
Website: http://www.touriseum.it
E-Mail: info@touriseum.it
Erdpyramiden

Piramidi dovute all'erosione


Sono l’erosione e delle particolari condizioni climatiche, cioè il costante susseguirsi di piogge e periodi di siccità, che probabilmente hanno fatto nascere nei corsi dei secoli le famose piramidi di terra. Questo fenomeno geologico si è formato dall’erosione delle rocce moreniche di origine glaciale. Il materiale duro ed asciutto diventa molle ed appiccicoso in contatto con l’acqua e quindi si lascia trasportare a valle. Con il passare del tempo e delle piogge le pareti diventano sempre più ripide. Ma se una grande pietra protegge la porzione di terreno che è sottostante, l’erosione viene rallentata e si forma una colonna che sorregge il sasso. E così nascono le piramidi di terra che possono raggiungere anche un’altezza di ben 30 metri.
Probabilmente le più famose dell’Alto Adige sono le piramidi di terra del Renon. Si tratta delle più alte e più belle nella loro forma di tutta l’Europa. Inoltre, sull’altopiano del Renon, troviamo questo fenomeno in ben tre posti differenti: nella valle di Rio Rivellone a Soprabolzano, nella valletta del Rio Fosco tra Longomoso e Monte di Mezzo ed anche ad Auna di Sotto, nelle vicinanze del Rio Gasterer.
Ed anche nella Val Pusteria troviamo delle piramidi di terra molto belle, a Plata e Terento. Si presume che le piramidi di terra di Terento (vedi imm.) risalgono al 1834, quando il torrente Terner erose il terreno durante un’inondazione. Negli anni seguenti si sono infine formati queste piramidi che sono caratterizzati da uno speciale colore chiaro grazie al materiale granitico. Le piramidi di terra di Terento sono raggiungibili tramite un sentiero che parte direttamente dal centro del paese, adatto anche a famiglie con bambini (ca. 40 minuti).
Inoltre si possono ammirare ulteriori piramidi di terra nelle seguenti località dell’Alto Adige:
• Meltina e San Genesio (Giardino del Sudtirolo)
• Tirolo (Merano e dintorni)
• Collepietra (Catinaccio-Latemar)

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